Roma – Un nuovo Protocollo d’intenti tra l’Autorità Garante della Privacy ed i Servizi segreti. L’accordo, siglato tra il presidente dell’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali, Antonello Soro, e il Direttore Generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), Alessandro Pansa, conferma e rilancia le linee dell’intesa istituzionale avviata nel 2013. L’atto riprende la recente “Direttiva Gentiloni”, predisposta dal Governo e relativa alla protezione cibernetica e alla sicurezza informatica nazionali. Il documento prevede che il Garante riconoscerà all’intelligence la possibilità di avvalersi di una propria attività consultiva anche fuori dai casi in cui è previsto un parere formale. Al tempo stesso però che per consentire il regolare svolgersi delle attività di verifica del Garante, il Dis invierà preliminarmente il piano ricognitivo degli archivi informatici da cui il Dipartimento e le Agenzie (Aise e Aisi) potranno attingere informazioni per finalità di sicurezza cibernetica, anche avvalendosi del potere di accesso alle banche dati delle amministrazioni e dei gestori dei servizi di pubblica utilità. Nell’insieme la collaborazione dovrebbe servire non solo a contrastare i fenomeni criminosi cibernetici, ma anche a migliorare e rendere più efficace lo svolgimento delle attività informative nel settore della sicurezza informatica e la tutela della privacy.