Roma – Chi è alla ricerca della propria anima gemella su piattaforme di dating online sarebbero più esposti ad attacchi informatici. Questo quanto emerge da una ricerca effettuata su 21mila utenti over 16 in 32 paesi (Italia compresa) da B2B International e Kaspersky Lab relativamente alla mole di fenomeni di cyber-truffe che si stanno propagando sulla rete. Tra gli autori di crimini su siti social ci sarebbero soprattutto mariti gelosi, utenti fasulli e cyber-truffatori. Stando poi ad uno studio di Kaspersky Lab Italia ha evidenziato che il 44% degli utenti italiani inganna sui propri dati personali e spesso si iscrive per truffare gli altri o per controllare mariti e mogli in cerca d’evasione. Ciò comporta che un 10% delle foto personali risulta falso, un 15% fornisce false attese nel proprio profilo ed almeno un 7% offre notizie mendaci sulla propria situazione sentimentale. Tante le truffe che si estendono sempre più dai più noti social network ai siti per adulti, dove addirittura si può essere soggetti, come accaduto nei giorni scorsi, ad attacchi di malvertising (pubblicità “pirata” che installa codici malevoli sui pc). Secondo la ricerca di Kaspersky i finti utenti sono specializzati nella raccolta e profilazione dei dati personali degli utenti reali e ci sono perfino dei cyber-truffatori che cercando di estorcere dati finanziari dalle potenziali vittime. Tra i rischi maggiori e sempre più all’ordine delle cronache giudiziarie sono quindi i ricatti da sconosciuti per foto e video erotici concessi in rete o in chat. La ricerca è stata utile anche per capire che sogni, desideri e debolezze, messi in vetrina insieme a occupazione, telefono, email e foto di famiglia, diventano per i criminali informatici tutto materiale su cui lavorare per escogitare nuove lucrose truffe.
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