Roma L’11,5% delle aziende mondiali sarebbe stato colpito dal malware Locky nel solo mese di settembre. Fonte della notizia è stata la società di sicurezza israeliana Check Point Software Technologies, la quale ha anche segnalato come l’Italia nello stesse mese sia scesa all’undicesimo posto dei pesi più colpiti da malware. Eppure Lockye non avrebbe risparmiato molte aziende ed enti pubblici italiani anche nel mese di settembre. Per molti esperti il ritorno di questo malware (già oltre 3 milioni di e-mail complite) è stata quasi una sorpresa, considerato che non appariva più nelle classifiche mondiali i quelli più diffusi da novembre 2016. Stando agli esperti questo ritorno sarebbe da collegare in buona parte all’utilizzo della botnet Necurs. Esso si trasmette soprattutto attraverso lo spam ed e-mail contenenti falsi allegati scaricabili in Word o in Zip. Al momento del download si installa quindi il malware che crittografa tutti i file dell’utente e chiede il riscatto con pagamento in Bitcoin.

 

 

 

 

 

 

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