Roma – Nel mese della sicurezza informatica sono state molte le discussioni che hanno posto l’attenzione su come contrastare più efficacemente gli attacchi malware su vasta scala. Tra i fenomeni che renderebbero sempre più ostica la lotta secondo gli esperti ci sarebbe anche la sempre maggiore diffusione del mobile working e l’implementazione di nuove tecnologie, come ad esempio l’IoT, che generano sempre più touchpoint e maggiori volumi di dati, ossia una possibile superficie di attacco sempre più ampia. Pacifico è tra gli esperti che l’anello più debole del sistema informatico in generale sia il fattore umano e l’ingenuità talvolta con la quale si permette al crimine informatico di far breccia ed infettare pc e reti interne. A portare un vento di cambiamento in questo senso, secondo molti sarà il GDPR ed il Regolamento europeo 679/2016 che entrerà in vigore il 25 maggio 2018 e prevede pesanti sanzioni, multe e azioni legali in caso di perdita dei dati. Proprio in questi giorni dagli Usa sono giunte previsioni di spesa mondiale nell’ambito della sicurezza dei dati che andranno verso il trilione di dollari nel giro di appena 5 anni.

 

 

 

 

 

 

 

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