Roma – Anche i servizi di dating on-line sono sempre più nel mirino del crimine informatico. A dirlo un’indagine sulla sicurezza condotta da Kaspersky Lab che ha messo in guardia, ancora una volta, dal pensare che dall’altra parte delle schermo ci sia un criminale anziché la presunta anima gemella. Il rischio di condividere sempre più facilmente dati personali e strettamente riservati, mette sempre più a rischio di frodi e ricatti informatici. Stando alla ricerca condotta, già dopo pochi minuti o qualche ora il 13% degli utenti ha ammesso di aver avviato conversazioni riservate; addirittura il 25% degli intervistati lo avrebbe fatto usando le proprie generalità e con foto osé. Gli italiani in questo senso sarebbero più discreti e solo il 5% lascerebbe trapelare queste informazioni o immagini con facilità, mentre un 14% attende almeno che passi qualche settimana prima di farlo; solo un 10% riserverebbe dati personalissimi a sconosciuti. In merito gli autori della ricerca consigliano di usare il massimo delle protezioni e precauzioni necessarie, per evitare di incorrere in guai seri.