Roma – Anche l’Italia ha preso parte alla task force composta dai corpi di polizia di ben 15 Stati contro la cosiddetta “rete Avalanche”, utilizzata per lanciare, gestire e quindi diffondere pericolosi malware globali, tra cui Andromeda. A seguito di un’indagine nata nel 2016, infatti, si è riusciti con metodo e pazienza a sviluppare un’azione coordinata di spegnimento simultaneo dei sistemi informatici infettati, consentendo la disarticolazione della struttura dedita al crimine. Per l’Italia ad operare è stata la Polizia Postale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma ed in stretta collaborazione con l’FBI statunitense. I poliziotti italiani sono così riusciti a smantellare la struttura Avalanche italiana, una delle più attive a livello mondiale, infettando migliaia di computer. Obiettivo dei criminali informatici era quello di prendere il controllo dei computer all’insaputa degli utenti, al fine di veicolare i loro reati informatici. Uno dei principali sintomi dell’infezione di un pc era quello della lentezza improvvisa riscontrata.