Bruxelles – La direttiva europea “Network and Information Systems” (NIS) entrerà in vigore il prossimo 9 maggio e permetterà l’adozione dei cosiddetti requisiti minimi di sicurezza informatica e di notifica degli incidenti informatici, ma le disposizioni in Italia sono piuttosto indietro, anche a causa delle prossime elezioni e l’impossibilità da parte delle camere di stabilire quali dovranno essere gli assetti da utilizzare in materia. Entro il prossimo novembre poi ogni Stato membro dell’Unione Europea dovrà identificare gli operatori di servizi essenziali e nel 2019 la Commissione Europea valuterà la loro coerenza. Il problema già sollevato da più parti per l’Italia è che ancora non sono stati determinati alcuni aspetti fondamentali, legati in particolare al regime sanzionatorio di chi non si adeguerà alle nuove norme sulla sicurezza informatica.
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