Roma – Nel prossimo quinquennio il 63% dei manager del settore utility paventa attacchi che possano riguardare persino il settore dell’erogazione di elettricità a causa di un cyber attacco alle reti di distribuzione. Ad effettuare la ricerca la Outsmarting Grid Security Threats, realizzato nell’ambito del programma di ricerca Digitally Enabled Grid, ed ha interessato un campione di oltre 100 dirigenti di aziende del settore in oltre 20 paesi. I timori, in Asia ed in Europa, sono legati al rischio di attività legate al crimine informatico, mentre in Nord America il pericolo maggiore è rappresentato dagli attacchi da parte di altri Stati. Da parte delle utility servirà in questo periodo (sempre a detta dei manager) lo sviluppo di un sistema robusto di sicurezza informatica adeguato e ci sono alcuni interventi che ogni utility dovrebbe considerare per rafforzare la resilienza e il responso ai cyber attacchi, come l’integrazione della resilienza nella progettazione delle risorse e dei processi, con l’inclusione della sicurezza fisica e informatica, la condivisione di dati e informazioni come attività indispensabile per contrastare le minacce informatiche e, infine, lo sviluppo di modelli di governance della gestione della sicurezza e delle emergenze.