New York – Nell’ultimo trimestre del 2017 gli attacchi hacker hanno colpito in media 500 utenti ogni minuto. A renderlo noto nella ricerca “Threats Report” stilata dai tecnici dei laboratori di McAfee, azienda specializzata in cyber-sicurezza. Ovviamente dei 500 obiettivi la maggiora parte degli attacchi non sarebbero andati a buon fine grazie ai sistemi di difesa. Le principali tipologie di attacco monitorate sarebbero comunque le truffe all’assistenza sanitaria (molto in voga negli Stati Uniti), il criptojacking (programmi inseriti all’interno di circa 50.000 siti web infettati che sfruttano la potenza hardware dei dispositivi degli utenti collegati per generare cripto-valute) e i malware fileless (cresciuti del 267%, non necessitano di file per infettare il dispositivo, ma sfruttano le falle e, anziché nell’hard disk, si intrufolano nelle ram o nei registri di sistema del pc). Da segnalare, secondo lo studio, il fatto che sarebbero in relativo calo i ransomware ed anche la sempre più evoluta ricerca effettuata dai pirati informatici, che spesso riescono a superare le barriere fornite dai classici antivirus.