Roma – Da anni, addirittura dal 2012, si aggirerebbe indisturbato su alcuni router il temibile malware denominato Slingshot. A scoprirlo sarebbero stati i ricercatori del Kaspersky Lab che hanno asserito che il codice malevolo agisce sostituendo innanzitutto una libreria con una versione dannosa, che poi provvede a scaricare altre componenti utili a lanciare un attacco in grado di prelevare dati ed informazioni sensibili contenuti nei pc delle ignare vittime. Il malware sarebbe molto complesso ed evoluto, divido in due funzioni che permettono di avere libero accesso ai dati di storage e memoria, quindi gestire il file system e mantenere attivo il malware. L’azione di questo malware resta quindi con un “basso profilo” e ad oggi non ci sarebbe modo di valutare i danni che possa aver provocato, essendo in grado di raccogliere persino password, screenshot e traffico di rete. Data l’accuratezza con la quale è stato sviluppato, i ricercatori del Kaspersky Lab ipotizzano che a crearlo possa essere stata un’agenzia statale. Al momento sarebbero solo un centinaio le vittime ufficiali di questo malware, localizzate principalmente in Afghanistan, Iraq, Giordania, Kenya, Libia e Turchia.