New York – I rischi di essere infettati da virus e malware cresce in base alla frequentazione di piattaforme pirata, dove scaricare gratuitamente e illecitamente programmi, video o file musicali. Il rischio crescerebbe del 20% ad ogni accesso. A dimostrarlo uno studio pubblicato dalla Carnegie Mellon University ed intitolato «Does Online Piracy make ComputersInsecure? Evidence from Panel Data». La ricerca sarebbe stata condotta monitorando ben 253 utenti tra il 2016 ed il 2017 ed ha portato ad affermare che «raddoppiando la quantità di tempo trascorso su siti pericolosi aumenta il rischio di contagi medi, di quasi 0,05 malware in più». L’importanza della ricerca è stata relativa soprattutto al fatto che i rischi informatici legati alla pirateria ed alla sicurezza dei dati continuano ad essere troppo spesso sottovalutati dai cibernauti, soprattutto da molti giovani, nonostante il comune modo di pensare.