New York – I malware bancari vanno per la maggiore nel primo trimestre dell’anno corrente. Lo ha reso noto il Proofpoint nel suo report sui pericoli informatici del primo trimestre 2018. Tra le considerazioni fatte, il report ha evidenziato che rispetto al 2017 ed alle previsioni, c’è stato un cambiamento sostanziale: i ransomware sarebbero diminuiti anziché crescere, mentre hanno avuto una crescita esponenziale trojan bancari, information stealers, downloaders, remote access trojans (RATS) e altri software e strumenti malevoli, lanciati soprattutto attraverso le email. Tra i peggiori nemici dei navigatori anche l’angler phishing, che sfrutta i social media, con un aumento in appena 3 mesi del 200%, nonostante gli sforzi delle piattaforme di fermarne la diffusione attraverso algoritmi. L’angler phishing nasce come fenomeno di massa, sfruttando i contatti sempre più frequenti dei profili delle aziende sulle piattaforme, per rubare informazioni sensibili, che poi verranno usate per truffe o altri reati informatici.