Roma – Nell’ultimo anno sarebbero passate da 1,9 milioni a 2,7 milioni le vittime nel mondo di attacchi software per il mining di criptovalute. Almeno stando ad un recente report di Kaspersky Lab relativo al biennio 2016-2017. I redditizi attacchi hacker si stanno diffondendo non a caso anche sugli smartphone, con una crescita del 9,5% sui device mobili.  La quota di miner rilevati da Kaspersky, rispetto al totale delle minacce individuate, sarebbe aumentata in percentuale, passando da quasi il 3% del 2016-2017 a oltre il 4% nel 2017-2018. Ancora una volta serve da parte degli operatori la massima attenzione soprattutto nell’aprire la posta elettronica o con le comunicazioni da parte di persone che non si conoscono sui social media, evitando di scaricare allegati sospetti. Fondamentale per gli esperti del settore è che si provveda a fare dei backup dei dati e si difenda sempre più la rete e la navigazione web con antivirus ed altre applicazioni o apparati.

Stando alle rilevazioni fatte da Check Point Software Technologies gli hacker informatici sono sempre più alla ricerca del modo più semplice per entrare in una rete, mentre l’Italia scala le classifiche dei Paesi al mondo più colpiti dagli attacchi informatici, salendo all’89esimo posto