New York – I trojan bancari nel secondo trimestre di quest’anno hanno raggiunto la quota record di oltre 61.000 pacchetti di installazione per il mobile banking. La loro pericolosità è ben maggiore rispetto ai semplici e comuni malware, essendo progettati per rubare denaro direttamente dai conti correnti degli utenti in ambito mobile, prendendo spesso le sembianze di una regolare e legittima app da installare o aggiornare. Una volta avviata l’applicazione, il trojan appare con la propria interfaccia sovrapponendola a quella della app di mobile banking. I più diffusi in questo momento, stando allo studio, sono il trojan Hqwar e, a seguire, il trojan Agent. I paesi al mondo più colpiti in questo secondo trimestre sono stati gli Stati Uniti, la Russia e la Polonia (salita dal nono al terzo posto in appena tre mesi). Stando agli studi di Kaspersky Lab, attacchi con numeri così alti potrebbero essere parte di una tendenza globale, caratterizzata dalla crescita di malware rivolti al mondo mobile.

Stando alle rilevazioni fatte da Check Point Software Technologies gli hacker informatici sono sempre più alla ricerca del modo più semplice per entrare in una rete, mentre l’Italia scala le classifiche dei Paesi al mondo più colpiti dagli attacchi informatici, salendo all’89esimo posto