Roma – Sono stati oltre 4.200 gli url phishing diffusi tra gennaio e marzo di quest’anno. A renderlo noto un’analisi condotta dalla Unit 42 di paolo Alto Networks, unità di ricerca e analisi informatica del fenomeno phishing e del comportamento dei malware. Dall’analisi condotta infatti sono emersi 4.213 url da 262 domini unici, utilizzati per attacchi phishing e la mappa di distribuzione geografica dei siti ha mostrato come la maggiore concentrazione sia negli Stati Uniti, seguiti da Germania e Polonia, con l’Italia al quinto posto fra tutti i paesi del mondo con 6 domini individuati. Dei 4.213 url studiati, circa 2.066 utilizzano un modello di phishing generico che può essere indirizzato a più società o organizzazioni diverse, mentre 1.404 url hanno mostrato pagine contraffatte rivolte ai clienti Adobe, 155 url erano indirizzati a clienti DropBox, 18 url ad utenti di Facebook, 442 url ad utenti di Google Docs, 108 url ad utenti di Google Drive e 20 url a clienti Office 365. Il phishing a mezzo email nel mese di giugno di quest’anno avrebbe poi individuato specifiche categorie ingannevoli a nome di note società commerciali e istituti bancari, descrivendo le caratteristiche di riconoscimento in termini di oggetto del messaggio e suoi contenuti fraudolenti. Oggetti di ingannevole interesse sono stati poi i mondiali di calcio e un noto downloader di programmi potenzialmente indesiderati comunemente utilizzato come programma di installazione per applicazioni, quali barre degli strumenti, adware e ottimizzatori di sistema. Contro il phishing le migliore armi utilizzabili, oltre a molta accortezza relativamente a email e dominio del sito di provenienza dei messaggi, è avere un valido sistema di protezione durante la navigazione internet e di controllo dei link e degli allegati inseriti nei messaggi di posta.
Il phishing ha forte incidenza a livello nazionale e internazionale
da Halley Sistemistica | Ago 17, 2018 | News SICUREZZA | 0 commenti