New York – Negli Stati Uniti ci si starebbe preparando a difendersi da un massiccio attacco phishing alle banche, previsto per il fine settimana. Agenti federali americani avrebbero già lanciato l’allarme alle banche, avvertendole di una possibile offensiva «nei prossimi giorni» con tecniche combinate tra nuovi sistemi e truffe di vecchio stampo. L’obiettivo sarebbe l’hacking di account e sistemi di operatori di pagamento per la produzione di cloni di carte di credito. Una volta hackerati i conti, i fondi sarebbero trasferiti sulle carte clone, per poi essere incassati presso gli sportelli automatici in tutto il mondo. Particolare attenzione sarebbe rivolta alla realizzazione di procedure di verifica di trasferimento ed alla possibile intensificazione delle operazioni di prelievo di contanti inusuali, quindi potrebbe essere disattivato il limite di prelievo giornaliero, che è il principale ostacolo se si vogliono rubare somme importanti. A questo punto, si inserirebbe la truffa classica: con carte clonate o con numeri di carte reperite nel dark web e utilizzati, grazie all’aiuto di falsari, per ingannare i bancomat.

Stando alle rilevazioni fatte da Check Point Software Technologies gli hacker informatici sono sempre più alla ricerca del modo più semplice per entrare in una rete, mentre l’Italia scala le classifiche dei Paesi al mondo più colpiti dagli attacchi informatici, salendo all’89esimo posto