New York – La spesa globale per i servizi di sicurezza supererà un trilione di dollari entro il 2021, stando ad una ricerca fatta dal Cybersecurity Ventures. Secondo Ryan Kalember, senior vice president of Cybersecurity Strategy di Proofpoint, resta comunque un divario importante tra investimenti e prevenzione efficace, anche perché «la maggior parte delle spese viene dedicata a difendersi da un numero minimo di attacchi». Secondo Kalember è fondamentale ricordare che molti strumenti di protezione e di compliance sono focalizzati sulla salvaguardia del perimetro, sulla gestione degli endpoint e sulla risoluzione di vulnerabilità dei sistemi, ma ad oggi resta una vulnerabilità su cui puntano i criminali informatici: le persone. E’ necessario quindi, a suo parere, che alla crescita della tecnologia, sia affiancata una giusta formazione del personale, ad oggi il vero anello debole del sistema.