New York – In base a quanto rilevato dall’Email Threat Report, che ha analizzato oltre mezzo miliardo di email dei primi sei mesi del 2018, rilevando che, meno di un terzo (32%) del traffico email è stato considerato “pulito” e consegnato a una casella di posta elettronica. Il rapporto ha evidenziato come 1 email ogni 101 avesse un intento dannoso, con un aumento di minacce rispetto al semestre precedente. La posta elettronica si conferma quindi non solo la forma di comunicazione più pervasiva, ma anche il vettore più popolare per frodi informatiche e cyber attacchi. Stanno crescendo anche gli attacchi senza malware allegato, che, dalle statistiche, sarebbero più consistenti di giovedì, così come lo spoofing del nome del dominio, e gli attacchi che utilizzano un nome conosciuto alterato, con l’eccezione dei nuovi domini esistenti che ha raggiunto l’apice di mercoledì. Nel fine settimana, inoltre, gli attacchi senza malware hanno continuato ad essere più prevalenti degli attacchi basati su malware.