Bruxelles – Il rischio di contaminare la propria postazione è proporzionale alle volte che si scaricano o si visionano film in streaming da piattaforme web. A ribadirlo è stato l’Euipo, l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale, attraverso il report realizzato con l’Unicri e intitolato «Identificazione e analisi di malware su siti web selezionati sospettati di violazione del diritto d’autore», secondo cui oltre 4.000 file contenenti malware o programmi potenzialmente indesiderati sono stati estratti da più di 1.000 siti web sospettati di condividere illegalmente contenuti protetti dai diritti di proprietà intellettuale.
I file maligni proverrebbero «da circa 100 malware sviluppati individualmente, spesso commercializzati come software di utilità, tra cui falsi installatori di giochi e programmi gratuiti per accedere a contenuti illegali e riprodurli in streaming». I file in questione contenevano malware o altri programmi che potevano accedere ai dati personali degli utenti memorizzati su computer e altri dispositivi.