New York – La Sophos, società operante nella sicurezza network ed endpoint, ha analizzato le tendenze della sicurezza informatica del 2019 ed ha ravvisato la possibilità che sulla rete ci saranno meno nemici, ma più intelligenti e abili nel colpire. I particolare si prevedono tecniche di attacco manuali, non per azioni di spionaggio o sabotaggio, ma per mantenere alti i profitti degli hacker, con gli attacchi ransomware sempre più raffinati e personalizzati (stile Copycat) per far crescere i guadagni di milioni di dollari. Gli hacker identificheranno e selezioneranno sempre di più le proprie specifiche vittime, come veri e propri obiettivi, pensando lateralmente, aggirando manualmente i blocchi e cancellando i back-up in modo che il valore del riscatto richiesto sia più alto. Inoltre, collegando insieme una sequenza di diversi tipi di script che eseguono un attacco alla fine di una serie di eventi, gli hacker potranno innescare reazioni a catena prima che i responsabili IT rilevino che una minaccia è operativa sulla rete, e, una volta entrati, sarà sempre più difficile impedire l’esecuzione del payload.

Tra i dati rilevati c’è il fatto che con l’aumento delle applicazioni Android illegali, nel 2018 si è assistito ad una maggiore diffusione di malware trasmesso a smartphone, tablet e altri dispositivi IoT. I criminali informatici hanno infatti ideato nuovi modi per dirottare questi dispositivi così da usarli in enormi attacchi botnet. Nel 2018, VPNFilter ha dimostrato il potere distruttivo del malware che colpisce i sistemi embedded e i dispositivi di rete che non hanno una semplice interfaccia utente, mentre Mirai Aidra, Wifatch e Gafgyt hanno messo in atto una serie di attacchi automatizzati sempre più devastanti.