Roma – Anche associare il proprio smartphone ai moderni autoveicoli, grazie al Bluetooth, è ad alto rischio di attacchi hacker. A scoprirlo gli esperti di cyber security di Privacy4Cars che hanno rilevato CarsBlues, un hack in grado di rubare facilmente i dati personali degli utenti, che hanno collegato gli smartphone ai veicoli grazie al Bluetooth e ai sistemi di infotainment.

Obiettivo dei criminali informatici è quello di inserirsi nel sistema per accedere alle informazioni personali degli utenti collegati, eseguendo l’aggressione in pochi minuti, con l’utilizzo di hardware e software economici e facilmente disponibili, senza dover per forza avere importanti conoscenze tecniche. Tra i produttori comunque sembra che alcuni abbiano già dotato i loro veicoli di protezioni ad hoc contro CarsBlues.