Bruxelles – L’anno 2019 si preannuncia come l’anno del consolidamento di normative europee sulla sicurezza informatica come il Gdpr e il regolamento Nis. Tutti i diretti interessati infatti dovranno adeguarsi ai principi generali già emanati ed alle eventuali ulteriori indicazioni che verranno dalle autorità nazionali competenti, agendo sempre in un’ottica di responsabilizzazione basata sull’adozione preventiva di adeguate misure di sicurezza desunte da un’analisi del rischio, e da continue attività di auto-vigilanza con obbligo di denuncia alle autorità degli eventuali incidenti occorsi. Nel 2019 andranno a regime sia lo Csirt (Computer Security Incident Response Team) italiano che il Cioc, due importanti tasselli operativi dell’architettura nazionale per la protezione dello spazio cibernetico, oltre alla certificazione della sicurezza informatica dei prodotti Ict e dei servizi digitali, la cui attuazione nazionale è stata affidata all’Iscom, l’Istituto Superiore delle Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico. Gli obiettivi di questi sforzi organizzativi sono mirati ad avere una macchina comune europea più equilibrata, funzionale ed efficace, che potrà traguardare finalmente in modo comune ed uniforme le esigenze di protezione dell’intera Unione Europea nei confronti della sempre crescente minaccia cibernetica.