Roma – Un anno impegnativo per la Polizia Postale quello appena conclusosi. Infatti dai dati forniti prima del 31 dicembre dalla stessa struttura che vigila sulla rete informatica, nel corso dei dodici mesi del 2018 sono stati eseguiti 43 arresti e denunciate 532 persone nell’ambito alla lotta alla pedo-pornografia con aumento del numero degli adolescenti presenti sul web che ha determinato al tempo stesso una crescita esponenziale del numero di minorenni vittime di reati contro la persona (dai 104 casi registrati nel 2016 si è passati a 177 nel 2017 e 202 casi trattati nel 2018, le vittime hanno tutte un’età compresa tra i 14 e i 17 anni); inoltre di rilievo è stata l’attività condotta dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni nel contrasto ai reati d’incitamento all’odio, svolgendo il prezioso ruolo di punto di contatto nazionale per il contrasto all’hate speech on line. Sono oltre 5000 gli spazi virtuali monitorati nel 2018 per condotte discriminatorie di genere, antisemite, xenofobe e di estrema destra. Le truffe on line sono in continua crescita: nel 2018 la Specialità ha denunciato 3.355 persone, ne ha arrestato 39, ha sequestrato 22.687 spazi virtuali, ha ricevuto e trattato circa 160 mila segnalazioni di truffe o tentate truffe. Significativa l’attività svolta sulle cosiddette frodi delle assicurazioni. Questa tipologia di truffa viene commessa attraverso la commercializzazione di polizze assicurative mediante la creazione di portali, in taluni casi con riproduzioni di pagine web di compagnie note, sulle quali sono promosse polizze assicurative temporanee false, esercitando in tal modo l’attività di intermediazione assicurativa in difetto di iscrizione al registro degli intermediari assicurativi. La Sala Operativa del Centro ha anche gestito: 442 attacchi informatici nei confronti di servizi internet relativi a siti istituzionali e infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale e 97 richieste di cooperazione nell’ambito del circuito “High Tech Crime Emergency”. Inoltre è stata confermata in capo alla Polizia Postale la competenza in materia di contrasto al fenomeno del terrorismo di matrice jihadista in rete, con particolare riferimento al monitoraggio del web, quale principale strumento di strategia mediatica dell’Isis, portando a monitorare circa 36 mila spazi web e rimuovere 250 contenuti. La Polizia Postale è poi impegnata da diversi anni, in campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte soprattutto alle giovani generazioni. Nello specifico si evidenzia la campagna itinerante «Una Vita da Social», grazie alla quale sino ad oggi sono stati incontrati oltre 1 milione e 700 mila studenti, 180 mila genitori, 100 mila insegnanti per un totale di 15 mila istituti scolastici e 250 città italiane: un progetto dinamico, innovativo e decisamente al passo con i tempi, che si avvicina alle nuove generazioni evidenziando sia le opportunità del web che i rischi di cadere nelle tante trappole dei predatori della rete.