Sempre più furti di identità online
Bruxelles – Stanno crescendo i furti di identità per rivenderli nel Dark Web o frodare le vittime in vario modo. Si tratta di una problematica divenuta di assoluta rilevanza in seguito all’entrata in vigore del GDPR, il regolamento europeo 679/2016 sulla protezione dei dati. I dati sottratti vengono spesso usati per truffe tramite falsi bollettini postali di tasse varie o utenze o addirittura tramite campagne phishing, che nel Rapporto Clusit 2019 è considerata una delle tecniche più frequenti di attacco cibernetico. In pratica, la vittima riceve email apparentemente provenienti dal proprio gestore del servizio di cui il truffatore vuole le credenziali, ma in realtà è stato inviato dal truffatore imitando quelli autentici. Purtroppo molto spesso il truffato risulta essere stato carente nelle proprie verifiche di controllo e di sicurezza e pertanto resta molto difficile chiedere un risarcimento, se non prevenendo la truffa, o almeno rilevarla il prima possibile per bloccare in tempo eventuali pagamenti. In ogni caso comunque la cosa più rapida e giusta da fare è segnalare e denunciare alla Polizia Postale eventuali truffe o tentativi di frode.