Aumentano gli attacchi hacker: in due anni hanno fatto 16 milioni di dollari
New York – Il riscatto dei dati rubati negli ultimi due anni da parte degli hacker avrebbero causato la sottrazione alle proprie vittime di circa 16 milioni di dollari (pagati in bitcoin, valuta facilmente pagabile in ogni parte del mondo). La stima è stata effettuata da un gruppo di ricercatori provenienti principalmente dalle principali università statunitensi e da Google. Gli attacchi sono cresciuti per numero e gravità nel primo trimestre dell’anno corrente, con i ransomware della famiglia Ryuk aumentati del 90% rispetto alla fine del 2018 e con riscatti che passano mediamente da 6.733 dollari nel quarto trimestre 2018 ai 12.762 dollari del primo trimestre 2019. Dietro alle strategie del Ryuk ci sarebbero gruppi hacker russi, iraniano e nordcoreani. Tra i colpi hacker che hanno provocato maggior scalpore quelli alle infrastrutture di Augusta, nel Maine, dove l’aeroporto di Cleveland Hopkins International ha subito interruzioni delle informazioni sui voli e sui bagagli, e quelli ransomware che hanno danneggiato gli impianti delle città di Greenville nella Carolina del Nord e di Stuart in Florida, causando la cessazione del funzionamento di alcuni sistemi cittadini e portando alla chiusura temporanea del libro paga, delle utility e di altre importanti funzioni.