La Polizia Postale ha oscurato alcuni siti causa di frodi online per circa 2 milioni di euro

Trieste – La Polizia Postale di Trieste ha reso noto che sono stati oscurati e sequestrati alcuni siti web autori di frodi online per un ammontare di circa 2 milioni di euro.

L’attività di investigazione è iniziata lo scorso 24 ottobre 2018, a seguito di segnalazioni nei confronti del marketplace “sottocosto.online”, riferibile ad una società con sede a Trieste, con prezzi di vendita estremamente competitivi e per un tempo limitato, stock di merce di varia natura (droni, vini, buoni benzina, elettrodomestici, materiale elettronico vario, smartphone ecc.).

Da quanto riferito in un comunicato della stessa Polizia Postale, «l’acquirente doveva pagare immediatamente e, successivamente, non ricevendo la merce acquistata e al fine di prender tempo, riceveva diverse mail con le motivazioni più disparate per giustificare il mancato invio della merce fino a perdere i contatti con i presunti venditori. In un’occasione, ad esempio, un acquirente chiedeva la disponibilità di un Macbook Pro, dal valore di € 1600 e venduto con uno sconto di € 400.

I truffatori rispondevano affermativamente, salvo poi smentirsi subito dopo il versamento di € 1.200 da parte del malcapitato: il Mac sarebbe tornato disponibile solo un mese dopo, e per scusarsi dell’inconveniente “offrivano” un codice sconto del 15% da utilizzare per il prossimo acquisto.

Ovviamente, l’importo non è mai stato restituito ed il Mac non è mai giunto a destinazione». I sopralluoghi effettuati dagli investigatori presso l’indirizzo triestino, presente nelle visure catastali, rimandavano ad uffici vuoti, quindi le indagini hanno seguito in rete le lamentele di persone aggirate, nonché altri due siti web, www.offerteazero.it, e www.marashopping.it, che ponevano in essere con la stessa regia le medesime condotte. Dall’analisi della movimentazione di denaro si riuscivano ad individuare almeno 10 conti correnti utilizzati dai rei per ricevere i versamenti delle vittime, scoprendo che i proventi dell’attività illecita ammonterebbero complessivamente a circa due milioni di euro.

Si rintracciavano numerose utenze telefoniche, sim cards, e dispositivi vari utili all’attività truffaldina. Una volta messi offline i siti internet sottocosto.online e offerteazero.it, il gip del Tribunale di Trieste nell’aprile scorso ha emesso un decreto di sequestro preventivo del sito marashopping.it, ma il sodalizio si riorganizzava mettendo in rete il sito www.prezzipazzi.net, prontamente individuato e sottoposto anch’esso a sequestro preventivo, mentre sono ancora in corso indagini ai fini di identificare gli autori del reato.