Whistleblowing: le segnalazioni raddoppiano
Da quanto emerge nel Quarto Rapporto Anac, sono più che raddoppiate le segnalazioni di whistleblowing e le irregolarità denunciate riguardano principalmente gli appalti.
Nel 2018 l’Anac, aveva ricevuto 783 notizie di comportamenti illegittimi, che corrisponde ad una media di 65 segnalazioni al mese, a fronte delle 364 del 2017.
Un trend dunque in crescita che si conferma tale anche per i primi sei mesi del 2019 in cui sono giunte all’Anac ben 439 notizie di comportamenti illegittimi ovvero una media di 73 al mese.
A sollevare il velo su presunte irregolarità è soprattutto il Sud che, con le isole, fa totalizzare il 41% delle segnalazioni per il 2018, che salgono al 51,7% al 30 giugno 2019. «Al sud il livello di problemi è elevato – afferma il presidente dell’Anac Raffaele Cantone – e restano prioritarie le segnalazioni sugli appalti».
In crescita, e in questo caso, il dato non è positivo, le segnalazioni anonime che – specifica Cantone – possono essere prese in considerazione, per approfondimenti, solo se particolarmente circostanziate. Ma per il presidente dell’Anticorruzione il rapporto fornisce comunque il quadro confortante di un istituto che sta prendendo piede. Al primo posto tra gli autori delle segnalazioni i dipendenti pubblici: 55,5%, seguiti con netto distacco (14%) dai lavoratori delle imprese che svolgono servizi per la Pa o di società partecipate.
Monitorate non solo le segnalazioni Anac ma anche quelle degli enti locali pubblici o nazionali. Quattro, per il 2018, quelle che riguardano Roma Capitale arrivate all’ufficio interno del Campidoglio: disapplicazione di leggi o regolamenti per il commercio su aree private, comportamenti illegittimi in un concorso pubblico, irregolarità nello svolgimento di un interpello per affidare un restauro e un abuso d’ufficio.
Sale anche il numero di segnalazioni che l’Anac ha inviato per approfondimenti di natura penale o contabile: 20 nel 2018 alla Procura della Repubblica e 19 alla Corte dei Conti. Nei primi 6 mesi del 2019 gli invii alla Procura sono già stati 33 e 29 Corte dei Conti sono 29.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Federprivacy