Il fatto sarebbe accaduto a luglio 2019, ma solo ora è stata divulgata la notizia

Washington – Anche l’Onu è stato oggetto di un attacco hacker nel luglio 2019, ma si è saputo solo ora, a seguito di notizie diffuse dalla stampa internazionale. Ad essere compromessi sarebbero stati 42 server, mentre altri 25 avrebbero una classificazione sospetta e da confermare. Tutti gli uffici ed i dipartimenti colpiti si troverebbero nelle sedi delle Nazioni Unite di Ginevra e Vienna. Ad essere sottratti sarebbero stati soprattutto indirizzi email e liste di dipendenti. Ignota l’identità dei pirati informatici riusciti nel colpo, che soprattutto ha un risalto mediatico a livello di sicurezza dei dati, essendo gli hacker riusciti a superare le barriere tecnologiche dell’organizzazione mondiale. In molti hanno il sospetto che dietro ci sia il gruppo hacker Astp Advanced Persistent Threat o una campagna di cyber-spionaggio. Secondo il portavoce dell’Onu «non è stato possibile determinare la natura e la portata esatta dell’incidente e per questo è stato deciso dagli uffici delle nazioni unite di non divulgare pubblicamente la violazione».

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