Le indicazioni sono relative anche alla rete per contrastare l’emergenza da Coronavirus

Il garante della privacy Antonello Soro ha tracciato, nell’audizione di ieri in videoconferenza alla Camera, i confini in materia di analisi delle informazioni per contenere la pandemia soprattutto nella fase due.

In particolare il Garante ha focalizzato l’attenzione sul principio di proporzionalità nel valutare le varie iniziative che presumibilmente verranno adottate nella fase di ripresa delle attività.

Soro invita, dunque, aprivilegiare un criterio di gradualità e valutare se le misure meno invasive possano essere sufficienti a fini di prevenzione epidemiologica.

Il compromesso,ad avviso del Garante, si potrebbe trovare in una adesione su base volontaria di una app bluetooth per il tracciamento della propria posizione. In questo caso il soggetto che risultasse positivo dovrebbe fornire l’identificativo Imei del proprio dispositivo all’Asl che con algoritmo dovrà ricostruire gli spostamenti a ritroso. E chi, entrato in contatto con la persona infetta, ha attivato la app potrebbe ricevere un alert sul telefono. Il tutto ovviamente in forma pseudonimizzata.

Per consultare il testo integrale dell’audizione si rimanda al sitointernet del Garante https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9308774.