Per ingannare gli utenti, i pirati informatici sfruttano stavolta il nome dell’Interpol
Roma – Sta arrivando a numerosi utenti in questi giorni un’e-mail con oggetto: «Caso penale nr… Polizia Interpol». Come spiegato dalla Polizia postale e delle telecomunicazioni si tratta di una falsa comunicazione apparentemente inviata dall’organizzazione internazionale dell’Interpol, con la quale, spiegano gli esperti della sicurezza, « i cyber-criminali cercano di indurci a cliccare sul link riportato nella stessa: “scarica il rapporto” per generare degli eventi che potrebbero comportare l’installazione di malware o trojan e/o l’avvio di un ramsonware “cryptolocker”, con la crittazione e il conseguente blocco e perdita dei dati presenti sul proprio dispositivo». Ancora una volta quindi è opportuna la massima prudenza da parte dei navigatori, che dovranno avere le seguenti accortezze: «Non aprire assolutamente il file né “cliccare” su eventuali link: se l’indirizzo email del mittente è sconosciuto o “falso” non aprire il file allegato. Se dovesse, invece, pervenire da una persona o da un’azienda con la quale si hanno rapporti epistolari, contattarla per chiedere la conferma dell’avvenuto invio. Proteggere adeguatamente il proprio account. Cambiare, se non si è già provveduto a farlo, la password, impostandone una complessa seguendo le regole di sicurezza. Non utilizzare mai la stessa password per più profili. Abilitare, ove possibile, meccanismi di autenticazione “forte” ai nostri spazi virtuali, che associno all’inserimento della password, l’immissione di un codice di sicurezza ricevuto sul nostro telefono cellulare. Effettuare periodicamente il backup dei file. Aggiornare il sistema operativo».