Davanti al Belpaese solo Stati Uniti e Giappone

Roma – L’Italia resta al terzo posto al mondo nella classifica globale dei Paesi più bersagliati dai malware. Nel corso degli ultimi mesi c’è stata addirittura una sorta di scalata per l’Italia, passando dal quinto posto acquisito a gennaio al quarto posto tra febbraio e marzo, fino al quinto posto nel mese di aprile. Da quanto rilevato nell’ultimo report di Trend Micro Research, la divisione di Trend Micro specializzata in ricerca e sviluppo e lotta ai crimini informatici, i malware che hanno colpito l’Italia nel solo mese di aprile sono stati 4.908.522, appunto il terzo posto al mondo dopo Stati Uniti d’America (31.056.221) e Giappone (30.363.541), ma prima di India (4.411.584) e di Australia (4.387.315). Tra i peggiori malware registrati a livello business, ci sono quelli della famiglia Downad, mentre i consumatori sono stati soprattutto colpiti da quelli della famiglia Coinminer, famosa per celarsi nel sistema del pc e sfruttare risorse computazionali e nella produzione di cripto-valute.