Ad essi appartengono quasi il 76% dei file malevoli
New York – Una categoria meno conosciuta di vulnerabilità che colpisce Internet Explorer sono i malware zero-day, poco conosciuti, ma potenzialmente in grado di colpire le versioni di Windows, da Windows Server 2008 fino a Windows 10. A rilevarne la pericolosità sono stati alcuni esperti informatici, tra cui quelli di Yoroi che considerano “zero-day” tutti i malware «sample che risultano essere una variante di famiglie malware arbitrarie», quindi in grado di aggirare i tradizionali sistemi di protezione e di sicurezza (questo in effetti è il loro cavallo di battaglia vincenete). Il loro boom è avvenuto lo scorso anno, in piena pandemia planetaria, ma i cui effetti negativi si vedono tuttora sul mercato globale. Stando alle statistiche fornite da Yoroi ben il 58% dei malware analizzati nel 2020 sono risultati sconosciuti alle tradizionali difese antivirus e quindi ricadenti nella categoria dei “malware zero-day”. Oggi essi rappresentano ben il 75,6% dei file malevoli utilizzati per attaccare le organizzazioni esistenti in tutto il pianeta.