Roma – Con una recente pronuncia il Tribunale civile di Roma ha stabilito che le email ordinarie non hanno valore di prova legale, anche qualora il mittente abbia predisposto un sistema di avviso di lettura inviato al destinatario per ricevere conferma della mail inviata. Stessa fattispecie si riscontrerebbe in caso di invio effettuato con posta elettronica certificata, ma ricevuta da un indirizzo mail semplice. Una diffida pertanto, per essere valida, deve essere trasmessa solo a mezzo pec ad altro indirizzo di posta elettronica certificata.
.