Roma – L’evoluzione tecnologica comporterà nuovi livelli legislativi e di sicurezza informatica anche in ambito sanitario. Tra i prossimi obiettivi ci sarà anche il trattamento dei dati e la riservatezza, con l’entrata in vigore, il prossimo 25 maggio 2018, del GDPR, il nuovo Regolamento europeo 679/2016 che prevede sanzioni salatissime in caso di mancato rispetto delle normative. Tutte le organizzazioni sanitarie si dovranno in tal proposito adeguare e formare il proprio personale al rispetto della normativa. Il rilievo dei dati personali a livello sanitario è maggiorato dal fatto che sono sempre più trattati con strumenti e apparecchiature tecnologiche informatiche, come il fascicolo sanitario elettronico ed altri dispositivi elettronici, come i molteplici dispositivi medici, di comunicazione o le varie applicazioni di telemedicina, che possono essere quindi anche soggetti ai sempre più frequenti cyber-attacchi o al temutissimo “data crash”. Va infine detto che nel piano triennale dell’AgID sono previsti anche gli interventi di digitalizzazione sui 13 Ecosistemi in cui si attua l’attività delle pubbliche amministrazioni, comprese le competenze digitali da formare per le organizzazioni dell’Ecosistema sanità. Coinvolte nelle principali amministrazioni coinvolte sono in proposito: Ministero della Salute, MEF, ISS, Regioni, AgID, aziende sanitarie, istituti zooprofilattici, Agenas ed Aifa.