Roma – Il problema della sicurezza e della protezione dei dati, passa in primis da alcuni accorgimenti troppo spesso sottovalutati, come password da non rendere semplici o di facile violazione. Anche quest’anno, di fronte ai numerosi attacchi informatici ed alle violazioni di dati subiti, si è tornati a lanciare delle campagne di sensibilizzazione da parte di varie aziende informatiche dedicate specificamente alla cyber-security. Le migliori password restano ancora quelle che hanno dei codici alfanumerici piuttosto complessi per essere violati e spesso modificati. Le più insicure restano quelle con sequenze numeriche, oppure quelle con il proprio nome e cognome, oppure parole semplici di facile utilizzo. Le migliori invece restano quelle spesso modificate, composte di lettere maiuscole e minuscole, simboli e numeri.