Roma – Stando ad ultimi studi, dopo mesi di standby, starebbe crescendo, nelle aziende e nelle istituzioni, la percezione di essere “sotto la lente” degli hacker e crescono i budget dedicati alla sicurezza. Merito soprattutto dell’effetto traino del GDPR, il Regolamento europeo sulla privacy che entrerà in vigore il prossimo 25 maggio. Tantissimi i tipi di attacchi da fronteggiare da parte delle organizzazioni private e pubbliche, ma da un’indagine EY emergerebbe come i malware (63%, in crescita rispetto al 52% rilevato qualche mese fa) siano percepiti dai C-level come la minaccia principale per l’organizzazione; dietro segue il phishing (64%, in aumento rispetto al 51% precedente). Il fattore umano, ossia il comportamento disattento dei dipendenti è considerato comunque la causa più probabile di un attacco (citata dal 77% del campione), seguita dalla criminalità organizzata (56%) e dai comportamenti malevoli dei dipendenti.