New York – La condivisione delle informazioni è fondamentale per la difesa contro le minacce del cyber crime. A sostenerlo è il “Rapporto sullo stato di Internet” stilati dal team della piattaforma Akamai. In particolare è emerso che proprio dalla collaborazione tra team Sirt e Nominum di Akamai si è riusciti ad individuare i domini C&C (Command and Control) di Mirai, un malware molto pericoloso e progettato per attacchi DDos. Gli analisti delle due realtà informatiche hanno potuto ampliare il dataset C&C e rilevare una connessione tra botnet Mirai e distributori del ransomware Petya. E’ inoltre emerso che con l’aumento esponenziale di cripto-valute è stato incrementato notevolmente anche il numero di malware di crypto-mining e di dispositivi infetti. Secondo lo studio effettuato da Akamai due sarebbero i modelli di business per il crypto-mining: utilizzare la potenza di elaborazione dei pc infetti per generare token di cripto-valute o usare il codice integrato in siti di contenuti per far lavorare i dispositivi che visitano il sito per il cryptominer.