Roma – I conti correnti bancari sono stati i principali bersagli degli hacker negli ultimi mesi, colpendoli con vari trojan. A dichiararlo è stata una ricerca della società per la sicurezza informatica Check Point, che ha messo in luce come si stiano sviluppando con sempre maggiore frequenza dei malware studiati appositamente per svuotare i conti bancari online personali. Gli attacchi malware di questo genere, nel primo semestre dell’anno, sarebbero cresciuti del 50% e, solo nel mese di giugno, il trojan bancario Dorkbot, in grado di rubare informazioni sensibili e lanciare attacchi DoS (denial of service) avrebbe colpito il 7% delle aziende al mondo. Nelle ultime settimane si è anche diffuso Emotet, un altro trojan bancario che sottrae credenziali dei conti bancari delle vittime e utilizza la macchina infetta per diffondersi. In Italia resta al primo posto dei virus informatici più diffusi il cryptominer Coinhive che avrebbe colpito oltre il 17% delle imprese locali e non solo, seguito dai similari Cryptoloot e Conficker. Da parte degli analisti informatici non resta che potenziare le difese del sistema e di rete, per evitare frodi informatiche e attacchi hacker dai danni sempre più elevati ed emergenti.
I trojan bancari vanno per la maggiore, ma il malware Coinhive resta il primo in Italia
da Halley Sistemistica | Lug 19, 2018 | News SICUREZZA | 0 commenti