Bruxelles – Sfruttano le interferenze che si verificano nei chip mixed-signal tra la parte digitale e quella radio per rubare dati ad una decina di metri di distanza. Si tratta di una variante dei Side Channel, tecniche di attacco alternative al ‘vecchio’ malware, che usano strumenti particolari, come le variazioni di corrente elettrica, per ricavare codici in esecuzione nella memoria del pc. A scoprire la variante è stato un gruppo di ricercatori dell’Università di Eurecom, i quali l’hanno denominata Screaming Channels e che, in condizioni ideali, è in grado di arrivare a rubare dati a 10 metri di distanza, anche se nella quotidianità, considerate le interferenze circolanti nell’etere e la portata reale dell’attacco, la distanza massima si riduce ad un paio di metri dall’obiettivo. La rilevanza della notizia è comunque legata al fatto che, in particolari casi e condizioni, è possibile sottrarre dati sensibili persino senza penetrare nella rete locale, restando addirittura in stanze diverse da quelle dove si trovano i pc bersaglio dell’attacco.

Stando alle rilevazioni fatte da Check Point Software Technologies gli hacker informatici sono sempre più alla ricerca del modo più semplice per entrare in una rete, mentre l’Italia scala le classifiche dei Paesi al mondo più colpiti dagli attacchi informatici, salendo all’89esimo posto