Il Consiglio dei Ministri n. 14 di ieri, 8 agosto 2018, su proposta del Ministro per gli affari europei, Paolo Savona, e dei Ministri competenti, ha approvato sette decreti legislativi di adeguamento dell’ordinamento interno alla normativa europea. Uno di questi riguarda il codice della privacy e prevede anche un periodo transitorio.
Come si legge nel comunicato stampa di ieri, “il decreto legislativo, in attuazione dell’art. 13 della legge di delegazione europea 2016-2017 introduce disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del GDRP, il Regolamento europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati.
Dopo l’esame di una commissione appositamente costituita si è deciso, al fine di semplificare l’applicazione della norma, di agire novellando il codice della privacy esistente, nonostante il regolamento abbia di fatto cambiato la prospettiva dell’approccio alla tutela della privacy rispetto al codice introducendo il principio di dell’accountability. Si è scelto di garantire la continuità facendo salvi per un periodo transitorio i provvedimenti del Garante e le autorizzazioni, che saranno oggetto di successivo riesame, nonché i Codici deontologici vigenti.
Essi restano fermi nell’attuale configurazione nelle materie di competenza degli Stati membri, mentre possono essere riassunti e modificati su iniziativa delle categorie interessate quali codici di settore.
In considerazione delle esigenze di semplificazione delle micro, piccole e medie imprese, si è previsto che il Garante promuova modalità semplificate di adempimento degli obblighi del titolare del trattamento.”