New York – Dopo due anni di collaborazione operativa, è stato firmato un accordo per la condivisione delle minacce informatiche tra la società Fortinet, nota per le sue soluzioni di cyber security, e l’Interpol, l’organizzazione internazionale dedita alla cooperazione di polizia e al contrasto del crimine internazionale. L’esigenza di questo accordo sarebbe stata determinata dal fatto che «le forze dell’ordine spesso sono ostacolate da una criminalità informatica che supera e travalica i confini politici e giurisdizionali». L’accordo quindi consentirà alle Forze dell’Ordine mondiali delle azioni più efficaci contro la criminalità informatica. Infatti la cosiddetta “threat intelligence” rientra tra le pratiche per un approccio proattivo, e non reattivo, nei confronti della sicurezza informatica, che consente di essere meglio preparati verso attaccanti che, nel mondo informatico, non hanno barriere o confini geografici. La multinazionale statunitense di recente, insieme ad altre società del settore, ha collaborato all’individuazione di un gruppo di criminali colpevoli di un giro di truffe da oltre 60 milioni di dollari e con centinaia di vittime in tutto il mondo. Nel 2016 la Fortinet aveva siglato un accordo di partenariato industriale con la Nato Communications and Information (Nci) Agency.