New York – Si chiama Xbash il nuovo malware scoperto dai ricercatori di sicurezza informatica dell’Unità 42 di Palo Alto Networks, che combina le tecnologie botnet, ransomware e criptomining per compromettere i server Windows e Linux. Questo nuovo ransomware ha comunque un vettore di attacco molto complesso, che necessita dello sfruttamento di varie vulnerabilità e password deboli. Secondo gli analisti informatici, a differenza di altri tipi di ransomware, Xbash incorpora una funzione di rimozione dei dati abilitata di default senza alcuna opzione per ripristinare i file, che impedisce il recupero dei dati compromessi. Il malware in questione sarebbe paragonabile per molti aspetti con NotPetya e WannaCry, che includevano funzionalità di propagazione immediata che interessavano le reti domestiche e aziendali.