New York – E’ stato chiamato Tritonil nuovo malware, scoperto in Medio Oriente, in grado di bloccare i sistemi di sicurezza progettati per prevenire incidenti industriali catastrofici ed in grado di intrufolarsi nei sistemi di sicurezza. Scoperto per la prima volta nell’estate 2017 mentre stava per infettare i sistemi informatici di un impianto petrolchimico in Arabia Saudita, Triton è considerato uno dei malware più micidiali esistenti al mondo, in grado di causare persino morti a distanza, bloccare impianti di trattamento delle acque o di far esplodere centrali nucleari o impianti petroliferi, semplicemente aumentando la pressione all’interno delle condutture piene di materiale infiammabile attraverso la chiusura da remoto delle valvole e la disattivazione dei sensori d’allarme. Non a caso, dal 2017 i ricercatori di sicurezza di tutto il mondo si sono attivati per smontare il codice malevolo, capire chi lo ha progettato e studiare delle contromisure efficaci. A seguito di numerose ricerche gli aggressori dell’impianto saudita sono stati intercettati e, a due anni dall’attacco, le informazioni sul malware in possesso dei ricercatori di cybersecurity sono sufficienti per sapere come il codice abbia agito.