New York – Le aggressioni informatiche cresceranno verso i sistemi operativi Windows 7 e gli analisti informatici invitano a passare il prima possibile alla versione 10, onde evitare lo sfruttamento da parte degli hacker delle falle informatiche scoperte, tra cui una relativa a Chrome. Gli hacker infatti usano le falle per assumere da remoto il controllo dei computer delle vittime con Windows 7. Per altro, a differenza di Windows, è la prima volta che il crimine informatico prende di mira direttamente Chrome. Da Google, infatti, hanno spiegato che i precedenti attacchi informatici facevano leva su Adobe Flash, un plugin integrato nel browser. Ciò rendeva più facili gli aggiornamenti e non richiedeva l’intervento degli utenti. La nuova vulnerabilità, invece, colpisce direttamente il codice di Chrome. Di conseguenza, gli esperti di cyber security hanno dovuto intervenire sul browser. Ciò implica che questo al termine dell’update va riavviato, operazione che di solito avviene manualmente e che l’utente intervenga e si accerti del buon esito dell’operazione, rischiando altrimenti che la macchina possa non essere adeguatamente protetta.