Molti siti comunali italiani non sono a norma e a rischio hackeraggio
Roma – Uno studio condotto dalla Wired ha evidenziato come una serie di siti web pubblici non siano ancora stati adeguati al Gdpr ad un anno dalla sua entrata in vigore e siano a rischio hackeraggio.
Inoltre uno studio condotto dall’Osservatorio di Federprivacy ha evidenziato come su ben 3.000 dei Comuni italiani ben 1.435 (il 47%) continui a presentare delle non conformità ed altre carenze rispetto a quanto previsto ormai dalla normativa vigente in materia di sicurezza dei dati, utilizzando ad esempio connessioni non sicure basate sul vecchio protocollo http. Da non dimenticare che ben 1.079 siti di enti comunali (il 36% di quelli presi in esame) non rendono disponibili i dati di contatto del Responsabile della Protezione dei dati (più noto come DPO, ovvero Data protection officer), figura ormai obbligatoria per tutte le pubbliche amministrazioni.