Facebook per mesi ha trascritto il contenuto delle conversazioni

New York – Messaggi audio sarebbero stati raccolti tra gli utenti Facebook e inviati a terzi esterni per trascriverli. A riportarlo l’agenzia Bloomberg che ha citato fonti anonime, ma la stessa azienda ha dovuto poi riconoscere di aver raccolto solo gli audio degli utenti che hanno optato per la trascrizione delle proprie chat. Un portavoce ha anche garantito che la pratica è stata interrotta verso la metà di agosto e che l’attività non verrà più ripresa, mentre alcuni osservatori hanno sottolineato che nella policy di Facebook sull’uso dei dati privati non si fa menzione della raccolta di dati audio e della loro successiva trascrizione da parte di terzi. Appena un anno fa lo stesso Mark Zuckerberg aveva risposto perentoriamente ad un senatore negando l’ascolto delle conversazioni tramite microfono per uso pubblicitario. Di recente comunque la piattaforma ha patteggiato con le autorità federali statunitensi il pagamento di una multa di 5 miliardi di dollari per l’uso improprio dei dati e delle informazioni personali degli utenti emerso con lo scandalo Cambridge Analytica. Al centro dell’attenzione resta quindi la regolare profilazione degli utenti per scopi commerciali, un po’ sul genere di Amazon e Google o altri player del settore che registrano le cronologie, nel rispetto di quanto espressamente autorizzato dagli utenti che vi accedono.