Particolarmente colpiti sono gli enti pubblici e le aziende manifatturiere

Roma – Oltre 70 campagne distinte sono state dirette contro l’Italia negli ultimi sei mesi da parte di pirati informatici. A segnalarlo sono stati gli esperti informatici del gruppo Threat Insight Team di Proofpoint che ha rilevato un forte aumento di attacchi soprattutto di natura finanziaria con trojan bancari o per ricevere riscatti di ransomware. Le modalità di attacco sono molto semplici, anche se con un uso sempre più corretto della lingua italiana rispetto al passato. Obiettivi sono per lo più la pubblica amministrazione ed il settore manifatturiero, perché considerati particolarmente remunerativi e facilmente colpibili. Invece l’oggetto delle email inviate dai pirati informatici sono per lo più «fatturazione 123456» (i numeri possono essere casuali) o «fatture scadute» o «fattura per bonifico» o «documenti Sig. Rossi». La scelta come obiettivo della nostra penisola dimostra quanto sia notorio lo scarso livello di sicurezza che contraddistingue generalmente le strutture pubbliche e private italiane. Consiglio degli esperti, ancora una volta, è di evitare di aprire email ed allegati inviati da sconosciuti, diffidando sempre anche se scritte in un buon italiano.