La Polizia Postale invita alla massima attenzione nell’aprire allegati

Roma – Il servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni vigila, in queste ore, con particolare attenzione, alla ricerca delle minacce informatiche disseminate su tutta la rete, che sfruttano il momento di comprensibile disorientamento e fragilità nella cittadinanza, conseguente alla diffusione del COVID-19. Fin dagli inizi di febbraio, all’alba della diffusione dell’epidemia, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) della Polizia Postale ha rilevato e segnalato una campagna di false email, apparentemente provenienti da un centro medico e redatte in lingua giapponese, le quali, con il pretesto di fornire falsi aggiornamenti sullo stato di avanzamento della diffusione del virus, invitavano ad aprire un allegato malevolo – apparentemente un documento Microsoft Office – contenente un pericoloso virus il quale, una volta installato, mirava ad impossessarsi delle credenziali bancarie e dei dati personali della vittima. Subito dopo, è ancora un allegato malevolo ad una finta email, che si presentava stavolta come un file .zip contente documenti excel, a rappresentare il veicolo per la diffusione di un temibilissimo virus di tipo rat, chiamato Pallax. A seguito dell’inconsapevole click da parte l’ignara vittima sull’allegato malevolo, questo pericoloso virus (venduto per pochi dollari negli ambienti più nascosti del darkweb fin dal 2019), si installa rapidamente, consentendo agli hacker di assumere il pieno controllo del dispositivo attaccato, spiando i comportamenti della vittima, rubando dati sensibili e credenziali riservate, nonché, addirittura, assumendo il controllo della macchina attaccata in maniera assolutamente ‘invisibile’.

Come scritto già negli ultimi giorni questo è solo l’ultimo di una serie di frodi online che sfruttano le paure legate alla diffusione del Coronavirus. L’invito della Polizia Postale è di diffidare da questi e da simili messaggi, evitando accuratamente di aprire gli allegati che essi contengono. Per richiedere ulteriori informazioni, si può utilizzare il servizio che la Polizia di Stato mette a disposizione, raggiungibile all’indirizzo www.commissariatodips.it .