A lanciare l’allarme la Polizia Postale negli ultimi giorni

Roma – La Polizia postale e delle telecomunicazioni ha reso noto che nel corso delle attività di monitoraggio e di alcune segnalazioni, abbiamo riscontrato la presenza di numerosi siti internet contenenti la parola «zoom». Trattasi di siti che simulano falsamente la nota piattaforma di videoconferenza, in questo periodo particolarmente utilizzata per comunicazioni private, per scopi lavorativi come pure per la didattica a distanza. I falsi siti Zoom sono in realtà appositamente creati da abili truffatori per rubare, attraverso phishing, i dati personali ed i risparmi di ignari utenti i quali, convinti di acquistare un abbonamento da Zoom, inseriscono nei siti-truffa i propri dati personali. La Polizia postale raccomanda pertanto di non cliccare mai sui link che vengono proposti ma di digitarli sempre dalla barra delle url del sito ufficiale della società titolare del marchio e di verificare sempre con la massima attenzione l’autenticità dei siti internet o delle app nelle quali inseriamo i nostri dati personali, o che istalliamo nei nostri dispositivi.