La scoperta del fenomeno è avvenuta analizzando la chat di una vittima
New York – I criminali informatici si fanno sempre più avidi e feroci, arrivando alla tripla estorsione attraverso l’uso di ransomware. A scoprirlo, come riportato dal Bleeping Computer, è stato il Malware Hunter Team analizzando una chat tra una vittima infettata con SunCrypt e i criminali cibernetici responsabili. Quando le trattative sono andate in stallo, questi hanno lanciato un massiccio attacco DDoS contro il sito in questione e l’operazione è stata interrotta solo quando l’utente ha ripreso a dialogare con i ricattatori via Tor. Si tratta di fatto di un episodio molto preoccupante, in quanto non vengono solo criptati i dati chiedendo un riscatto, ma si è passati prima ai siti di data leak, in cui si minacciava di pubblicare le informazioni rubate, per aumentare il pressing sulle vittime (quindi doppia estorsione), fino agli ultimi attacchi DDoS, che rappresentano di fatto la tripla estorsione.